Pastine reali o “Pastissus” dolci sardi

 
 
Pastine reali o "Is Pastissus" dolci tradizionali sardi
Pastine reali o “Is Pastissus” dolci tradizionali sardi di Lisa in Cucina
 

 

 
 
 
Pastine reali o “Is Pastissus” dolci tradizionali sardi!
 
Il dolcetto si presenta con un cestino di sfoglia sottilissima ripiena di un impasto alle mandorle e ricoperto con una glassa di zucchero decorati a mano, dando libero sfogo alla creatività.
Sono dolci di raffinata bellezza che vengono preparati in occasione di particolari cerimonie come matrimoni, battesimi, cresime e prime comunioni.
 
Vediamo assieme la mia ricetta!
 
 
 

Ingredienti per la sfoglia:

  • 170 g di semola rimacinata
  • 15 g di farina 0
  • 10 g di zucchero
  • 30 g di strutto
  • 90 ml (circa) di acqua tiepida
 

Ingredienti per il ripieno:

  • 150 g di mandorle dolci macinate
  • 100 g di zucchero
  • 3 uova
  • la scorza grattugiata di un limone bio
  • 8 g di lievito in polvere per dolci
  • 20 ml di liquore maraschino
  • 2 cucchiai di farina

Per la glassa:

  • 200 g di zucchero a velo
  • 20 ml di liquore maraschino
  • 10 ml (circa) di acqua fior d’arancio

 

Ghiaccia reale per decorare:
 
100 g di zuccheo a velo circa 
20 g di albume 
Qualche goccia di acqua
 
 

Procedimento:

Iniziate a preparare le pastine reali o “Pastissus”  preparando per prima cosa la sfoglia.

Setacciate la farina e la semola rimacinata, sciogliete lo zucchero nell’acqua tiepida e impastate aggiungendo lo strutto morbido

Lavorate sino ad ottenere un impasto bello compatto e liscio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Stendete la pasta con una sfogliatrice, deve essere molto sottile (io ho usato la sfogliatrice della Kenwood passandola al numero che la rende più sottile).
 
Ottenuta la sfoglia sottile, ricavate dei cerchi con un coppa pasta e adagiateli sopra le formine precedentemente imburrate e infarinate.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Aderite la sfoglia alla formina in modo uniforme sino al bordo e togliete la parte in eccesso.
 
Quando avrete foderato di sfoglia tutte le formine posizionatele in una teglia e dedicatevi alla preparazione del ripieno.
 
Separate i tuorli dagli albumi, lavorate a neve gli albumi con 1/3 dello zucchero fino a quando è bello compatto e mettete da parte.
 
Poi lavorate i tuorli con il restante zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e schiumoso, aggiungete la scorza grattugiata del limone, le mandorle macinate, la farina, il maraschino e per ultimi gli albumi montati a neve  cercando di incorporali delicatamente per non smontarli e il lievito in polvere.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Riempite le formine per 3/4 del totale riempibile e infornate in forno preriscaldato per 20 minuti circa a 160°.
 
Quando diventano dorati sono cotti, sfornate e lasciateli raffreddare. 
 
Una volta raffreddati estraeteli dalle formine delicatamente e preparate la glassa.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Preparate la glassa sciogliendo in una ciotola lo zucchero a velo con il liquore e l’acqua fior d’arancio, dovete ottenere un composto cremoso, né troppo liquido né troppo compatto.
 
Glassate la superficie dei dolcetti con l’aiuto di un pennello o un coltello, come meglio preferite, avendo cura di coprire bene anche i bordi tra la pasta e il ripieno.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Lasciate asciugare la glassa e prepate la ghiaccia reale per decorare mescolando energeticamente con un cucchiaino lo zucchero a velo con l’albume e l’acqua sino ad ottenere un composto liscio cremoso.
 
Versate la ghiaccia reale in una sach a poche con il bucco molto piccolo e decorate dando largo spazio alla vostra creatività le pastine reali, potete decorare anche con i moscardini colorati o argentati e/o fiorellini di pasta di zucchero.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ora potete servire le Pastine reali o “Pastissus”
 
 
 
 
 
Pastine reali o "Is Pastissus" dolci tradizionali sardi
 
 
 
 
 
 
Pastine reali o "Is Pastissus" dolci tradizionali sardi
Pastine reali o “Is Pastissus” dolci tradizionali sardi
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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8 Risposte a “Pastine reali o “Pastissus” dolci sardi”

  1. Che spettacolo! Non conoscevo questi dolci sardi, quindi non li ho mai provati, ma dovrebbero piacermi sicuro, anche perché amo le mandorle che mangio spesso nella pasta reale, e l’essenza ai fiori d’arancio che arricchisce la pastiera napoletana.
    Un binomio incredibile.
    Anche come si presentano, con quella glassatura sono un incanto!
    Bravissima

     

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