Frati fritti sardi soffici e leggeri

Frati fritti sardi soffici
Frati fritti sardi soffici

I frati fritti sardi soffici e leggeri sono un dolce caratteristico che non manca mai durante il carnevale, viene venduto e offerto nelle varie sfilate in maschera.

Io vi propongo i frati fritti sardi soffici e leggeri a lunga lievitazione, con preparazione dell’impasto la notte prima.

Se preferite invece impastare la mattina e friggere subito dopo pranzo, potete aumentare la dose del lievito di birra sino 30 g e lasciare lievitare sino al raddoppio del volume dell’impasto.

Vi consiglio di usare la minore quantitá possibile di lievito di birra in modo da ottenere dei frati fritti piú soffici, leggeri e soprattutto digeribili.

Ecco la ricetta!

Ingredienti (per circa 35 frittelle)

  • 500 g di farina Manitoba

  • 500 g di farina 00

  • 100 g di zucchero

  • 100 g di strutto

  • 400 ml di latte

  • La scorza grattugiata e il succo
    di 2 arance bio

  • La scorza grattugiata di 2 limoni bio

  • 5 g di lievito di birra

  • 6 uova

  • Un bicchierino di acquavite

  • Un bicchierino di rum

  • Un pizzico di sale

  • Zucchero semolato
    q.b. per decorare

  • olio di semi di girasole o arachide
    per friggere

Procedimento:

Nella video ricetta qua sotto ho preparato metà dose e la lievitazione di un paio d’ore.

  • Per preparare i frati fritti sardi a lunga lievitazione dovete preparare l’impasto la notte prima.

  • Mettete a intiepidire il latte, e in una parte di esso sciogliete il lievito di birra.

  • Versate nella ciotola dell’impastatrice le farine setacciate, le uova, le scorze degli agrumi, lo zucchero, il latte dove avete sciolto il lievito di birra, inserite sulla planetaria il gancio a uncino e iniziate a lavorare il tutto.

  • Aggiungete a piccole dosi e mano mano che assorbe il restante latte, il sale, il succo delle arance, e lo strutto.

  • Infine incorporate il rum e l’acquavite sempre lentamente.

  • Lavorate con cura a media velocità sino ad ottenere un impasto liscio, morbido ed elastico.

  • Versate l’impasto in una ciotola capiente, coprite con della pellicola trasparente e una coperta.

  • Sistemate la ciotola in un ambiente non riscaldato a lievitare tutta la notte.

  • La mattina seguente il suo volume sarà più che raddoppiato è pronto a formare i frati fritti.

  • Prelevate con un cucchiaio una quantità di impasto per formare i frati fritti e lo adagiate sulla spianatoia infarinata, arrotolate cercando di non incorporare farina all’interno, formate un buco al centro e sistematelo su un vassoio ricoperto da una tovaglia spolverata di farina.

  • Un altro modo più semplice e veloce di formare i frati fritti è quello di capovolgere l’impasto su un piano di lavoro ben infarinato e stenderlo con le dita, appiattite sino ad ottenere uno spessore di un centimetro e mezzo.

  • Formate frati fritti con un coppa pasta e con un beccuccio di pasticceria formate il foro centrale.

  • Proseguite in uno dei due modi che vi ho indicato per formare i frati fritti sardi sino ad ultimare l’impasto.

Poi coprite con un panno e lasciate lievitare per circa un’ora o comunque sino a quando non le vedrete ben lievitate.

  • A lievitazione ultimata procedete alla frittura.

  • Friggete a fiamma media i frati fritti sardi in abbondante olio prima da una parte e poi dall’altra sino a quando diventano dorati senza rigirarli in continuazione.

  • Scolate e sistemate in carta assorbente da cucina per eliminare l’olio in eccesso.

  • Dopodiché passateli da entrambi i lati nello zucchero semolato .

Ora potete gustare il frati fritti sardi a lunga lievitazione. 

Frati fritti sardi soffici e leggeri


Frati fritti sardi soffici e leggeri

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16 Risposte a “Frati fritti sardi soffici e leggeri”

  1. Ciao Lisa! Ricetta da acquolina in bocca! Il lievito a cui fai riferimento è disidratato o fresco? Come sai, le dosi cambiano in base alla tipologia! Grazie! 🙂

     
  2. Ciao Lisa! Bellissima ricetta! Sto facendo quella con le dosi da 1kg (500 g di manitoba e 500g di farina 00) però l’impasto mi è venuto liquidino e appiccicoso come quello delle zeppole! Dove ho sbagliato? 🙁

     
    1. ciao, l’impasto viene morbido, ma lavorabile, devi inserire i liquidi poco per volta e man mano che vengono assorbiti, presta attenzione anche a non fare riscaldare l’impasto mentre lo lavori.

       
  3. Oggi ci riprovo e ti faccio sapere!! A proposito di scaldare l’impasto, si, ieri è successo, a furia di lavorarlo con la planetaria era più che tiepido. Quanto tempo lo lavori e a che velocità? Grazie mille!! 🙂

     
    1. ciao Alessia, io lo faccio andare in planetaria a bassa velocità per circa 40 minuti, (a bassa velocità nella mia planetaria n.2) ma ogni tanto aumento per pochi secondi al n.4, se vedi che si riscalda ti fermi 10 minuti e fai riposare l’impasto. Però devi aggiungere a piccole dosi i liquidi e aggiungerne altro solo quando è stato assorbito il segreto per la buona riuscita è questo.

       
  4. Ciao Lisa! 🙂 Oggi ho fatto la dose da 1/2 kg e anche a me l’impasto è venuto liquido, non si è mai incordato intorno al gancio, come si vede nel tuo video. Forse ho versato il latte troppo velocemente.. C’è voluto tanto tempo per formare le ciambelle. Vediamo come vengono..

     
  5. Sono venuti tutti bitorzoluti. Quando li ho presi per friggerli si sono sgonfiati e l’impasto si è appiccicato.. Chissà cosa sbaglio.. Ci proverò di nuovo

     
  6. Grazie per la ricetta. Ho fatto quella a lunga lievitazione. Ho seguito i tuoi consigli e ora aspetto che le ciambelline lievitano. Pronta per friggere. Già il profumo è da capogiro. 🤗😘🤣

     
    1. Ciao, se hai impastato le 7,30 avresti dovuto controllare la lievitazione dopo 2 ore specialmente se hai la cucina molto calda, i tempi di lievitazione variano in base alla temperatura che abbiamo in casa e la quantità di lievito.

       

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